Parola d’ordine per l’Istituto di Cristallografia (IC) sarà giocare. I visitatori saranno incantati da numerose tipologie di cristalli, da quelli di uso comune come sale e zucchero fino ai quasi-cristalli di origine organica usati nell’ambito medico. Modellini 3D “ball and stick” e cristalli con geometrie, dimensioni e colori differenti saranno esposti per la gioia dei più piccoli. I piccoli cristalli e quelli comunemente definiti cristalli liquidi, tipici degli schermi dei dispositivi elettronici, saranno visibili con un microscopio portatile. Sarà mostrato un semplice esempio di come sia possibile combinare moduli e fasi nell’elaborazione delle immagini, giocando con le foto di chi vorrà divertirsi scoprendo le metodologie cristallografiche. Infine stupore garantito per la preparazione di esperimenti di cristallizzazione in loco con la “pioggia di oro” e i cristalli di “ghiaccio caldo”.
Vincenzo Mangini, Alberta Terzi